L'adattamento olfattivo è causato dall'affaticamento delle cellule olfattive, che interviene dopo che un odore è presente per un certo tempo nel naso: per esempio, quando ti capita di avvertire un profumo di caffè e dopo pochi istanti non lo percepisci più.
Il medesimo fenomeno può accadere, per esempio, ai cani da caccia.
Ma, dato che i nostri amati amici a quattro zampe, sono esseri magnifici, conoscono una tecnica per superare anche questo limite e per farlo utilizzano una delle loro capacità che li accomuna agli esseri umani: il gioco di squadra! :)
Quando un cane fiuta una traccia, inizia a latrare; il latrato è un suono che per gli altri cani significa "Seguitemi, ho localizzato una preda!".
Dopo qualche minuto questo cane subirà l'adattamento olfattivo ed allora lo vedrai fermarsi ed alzare il naso dal terreno per respirare aria fresca e permettere ai recettori nasali di tornare a funzionare (tale processo ha una durata che varia dai dieci secondi al minuto, in base all'intensità dell'odore).
E' a questo punto che interviene il branco, la collaborazione: mentre un cane attende che il suo naso si "riattivi", gli altri a turno continuano a seguire la traccia, usando come segnale il latrato in modo che tutti sappiano sempre chi seguire: i compagni che latrano.
Il suono del latrato è indispensabile anche per l'uomo che oltre a poter localizzare il proprio cane, capisce che sta seguendo una traccia e non semplicemente passeggiando per il bosco, annusando gli odori della natura ;)
2. Comunicare con gli odori.
Per comprendere con più facilità il linguaggio del tuo cane, credo sia molto utile paragonare il modo umano di percepire il mondo con quello dei cani, evidenziandone le differenze e le similitudini.
Noi non ci soffermiamo troppo sugli odori, il canale privilegiato dagli esseri umani per ottenere informazioni del mondo circostante, è quello visivo; gli odori sono segnali di seconda categoria per il nostro sistema sensoriale.
Ciò si spiega, in base a quanto detto sopra: la natura non ci ha dotato di un senso dell'odorato particolarmente sviluppato e quindi la nostra curiosità verso gli odori è piuttosto debole.....compensiamo con la vista.
E' innegabile, però, l'invidia che proviamo nei confronti dei nostri cani ;) se, per ipotesi, annusando il tuo caffè riesci ad accorgerti che è stato zuccherato....ricorda che il tuo cane ha la capacità di percepire la medesima quantità di zucchero diluita in una quantità d'acqua equivalente a due piscine olimpiche!
Nello stesso modo in cui tu vedi il mondo, il tuo cane lo fiuta: l'universo del tuo cane è un insieme ed una stratificazione di odori.
Il tuo cane, a differenza delle persone, non si confronta con il mondo e non agisce su di esso, osservando gli oggetti ed i soggetti che lo popolano, ma si avvicina ad essi puntando il suo potente naso e fiutando a fondo. |