Che si tratti di un cane domestico è stato dedotto dalla taglia mediocre che, come già abbiamo detto, accompagna sempre il processo di domesticazione, e da alcune modificazioni patologiche come le diminuite dimensioni delle bolle timpaniche.
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In Germania, nella Turingia, in una località chiamata Kniegrotte, sono state rinvenute ossa varie databili a 13000 anni fa.
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Sempre risalente al Paleolitico finale troviamo i 3-4 cranî del sito all’aperto di Mezin, in Ucraina.
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Resti ossei di circa 12000 anni fa si sono trovati in diversi siti, come lo scheletro di cucciolo nel luogo di sepoltura di Ein Mallhaha, in Israele, dove il cane è sepolto assieme ad un uomo anziano.
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Sempre in Israele, nel sito Natufian di Hayonim, è stato ritrovata una sepoltura che conteneva un uomo e due cani adulti, che potrebbero essere veri cani o, quantomeno, lupi domestici.
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Ancora in Israele, a Jericho, in un ritrovamento sul Monte Carmelo, sono stati rinvenuti resti di cane con bolle timpaniche ridotte: tipica mutazione del cane domestico.
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In Giappone, a Tagara, risalenti sempre a 12000 anni fa, sono stati ritrovati dei cranî ed una mandibola.
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Alla stessa epoca (12000 anni fa), risale un sito rinvenuto nel Nord dell’Iraq in una grotta situata nell’area chiamata Palegawra Cave, che risale ad un periodo di sviluppo del Medio Oriente equiparabile al Mesolitico occidentale, e che gli studiosi chiamano Cultura Natufian. In tale periodo, gli uomini erano essenzialmente cacciatori, ma iniziavano a considerare la possibilità di coltivare alcune varietà di piante e divenire quindi agricoltori. I numerosi ritrovamenti fatti in Medio Oriente, fanno pensare che sia questa l’area dove il cane è stato addomesticato più precocemente e che già 12000 anni fa esso presentava le variazioni tipiche del cane domestico. Tali variazioni sono evidentemente frutto di un’azione da parte dell’uomo, iniziata sicuramente diverso tempo prima per poter essersi fissate.
- Di notevole importanza nello studio delle origini del cane domestico, sono i numerosi cranî di lupo, che presentano un muso corto, rinvenuti in Alaska, nel sito di Fairbanks, e che è datato 10000 anni fa: quindi alla fine dell’ultima glaciazione. Si tratta di cani giunti in Alaska attraverso lo stretto di Bering e già domestici.
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La più antica raffigurazione di cane che si conosca è stata ritrovata in Spagna, nella località chiamata Cueva Vieja d’Alpera ad Albacete. nella quale c'è una pittura rupestre dove è visibile un cane che aiuta un uomo che caccia grossi animali. Pare che tale pittura risalga a circa 10000 anni avanti Cristo.
A partire dal periodo detto Mesolitico, i ritrovamenti di resti di cani addomesticati aumentano progressivamente, e sempre più precise sono le indicazioni delle cause della morte e delle condizioni di convivenza con l’uomo.
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