- Molto importante è il sito di Star Carr, nello Yorkshire (Inghilterra), in cui è stato ritrovato un cranio di cucciolo domestico di circa cinque mesi, ed uno scheletro completo di un lupo di grosse dimensioni. Il sito risale a circa 9500 anni fa. In un altro sito poco distante (Seamer Carr), sono state trovate le vertebre del collo del cane: cosa ancora non chiarita.
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Un cranio databile a 9500 anni fa è stato ritrovato nel sito Mesolitico di Bedburg-Köningshoven, in Germania.
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Di notevole interesse è il sito di Fairbanks, in Alaska, dove sono stati rinvenuti numerosi cranî di lupi che presentano un muso corto. Il periodo corrisponde a quello della fine dell’ultima glaciazione, quindi circa 10000 anni fa, ed i cani appaiono come già domestici, e sono giunti in Alaska probabilmente attraverso lo stretto di Bering.
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Ancora appartenenti al periodo Mesolitico sono i ritrovamenti di Cayonii, in Tutchia, ed il cranio ritrovato a Maglemose, in Danimarca.
Circa 9000 anni fa, inizia il periodo Neolitico, nei cui siti rinvenuti fino ai nostri giorni inizia ad esservi un numero più rilevante di reperti ossei attribuiti a cani addomesticati.
E’ un momento fondamentale nello sviluppo umano. In quest’epoca i nostri avi iniziano a capire che possono sfruttare il sistema riproduttivo vegetale per nutrirsi, trasformandosi in modo definitivo da semplici cacciatori, quindi nomadi sempre alla ricerca di prede, in agricoltori, con abitudini ovviamente stanziali legate alla coltivazione dei terreni.
L’allevamento del bestiame a scopo utilitario per ricavare carne, pelli, uova e latte diviene abituale; ed il cane, inizialmente ammesso negli insediamenti umani come fonte di cibo e pellicce, ma anche come ausiliario nella caccia e come guardiano, diviene sempre più un collaboratore indispensabile nella cattura di prede selvatiche, nella pastorizia e nella guardia.
Sempre in quest’epoca, sfruttando l’insieme di sentimenti che legano il cane all’uomo, quest’ultimo iniziò ad utilizzare il suo compagno anche in operazioni di difesa ed attacco nei confronti di altri uomini. E’ il primo impiego in battaglia dei cani.
Tra gli animali che gravitano attorno agli insediamenti umani, iniziano ad apparire i gatti, che anche se molto più indipendenti del cane, sono assai utili per eliminare i piccoli nocivi e come cibo. Non faccia inorridire quest’ultima affermazione gli amici degli animali, poiché ancora oggi, in molti luoghi, cani e gatti sono considerati alimenti prelibati.
Dei ritrovamenti di resti ossei relativi al periodo detto Neolitico, riporteremo solo i più importanti poiché, come detto, da questo momento diventano numerosi.
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Sulla catena montuosa chiamata Zagros, che si trova nell’Asia Anteriore e si estende dal Kurdistan al Farsistan, nel sito di Jarmo, sono stati ritrovati ben 113 frammenti di ossa appartenenti a scheletri di cani molto grossi, principalmente cranî e mandibole, risalenti al primo Neolitico, quindi circa 9000-7800 anni fa.
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Nei siti greci di Argissa Magula e di Nea Nikomedia vi sono stati ritrovamenti di resti di cani di circa 9000 anni fa.
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Possono essere fatti risalire a 8000 anni fa i resti di cani rinvenuti a Tocibara, in Giappone.
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In Cina, il paleontologo J. Olsen segnala la presenza di cranî e di una mandibola di cane ritrovati nel sito di Ci-Shan, assieme a resti del lupo cinese: Canis lupus chanco.
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Abbiamo poi la mandibola ritrovata a Sarab, in Iraq e risalente ad 8000 anni fa.
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Molto interessanti sono i resti di lupi in cattività rinvenuti nel sito di Lepenski Vir, Vlasac (Serbia) e che si fanno risalire a 8000 anni fa.
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A Hajii Firuz, in Iran, sono stati ritrovati dei frammenti di cranio e una vertebra di cane domestico che risalgono a 5500-5100 anni fa.
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A Noyen-sur-Seine, in Francia, in un sito all’aperto, sono stati rinvenuti due cranî di lupi nati in cattività datati 8000 anni fa circa.
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A Wadi Bakht, nel deserto egiziano, sono stati ritrovati una mandibola ed un femore di cani addomesticati che risalgono a circa 5300 anni fa.
Ci stiamo avvicinando al periodo detto Eneolitico, nel quale i ritrovamenti sono ancora più numerosi, e dimostrano che iniziano a svilupparsi in modo preciso e sempre più caratterizzato le varie tipologie di cani, che porteranno in seguito alla formazione delle oltre 400 razze canine odierne.
Prima di superare la barriera dei 4500 anni fa, possiamo gettare uno sguardo sullo sviluppo dei cani in due aree lontane da noi: la Cina ed il Giappone, poiché avranno notevole importanza nell’evolversi delle varie razze, ed anche quello relativo alle altre aree della Terra.
Ciò che appare oggi evidente, è che il lupo è stato addomesticato, più o meno nello stesso periodo, in diverse parti del mondo e le varie specie di lupo presenti nelle varie regioni hanno dato origine ai ceppi dai quali si sono evolute le odierne razze. |