Per Hilgard e Brower (1966) “L’apprendimento è il processo con cui si origina o si modifica un’attività reagendo ad una situazione incontrata, ammesso che le caratteristiche del cambiamento dell’attività non possano essere spiegate sulla base di tendenza a rispondere innate, di maturazione o stati temporanei dell’organismo”.
L’apprendimento quindi corrisponde all’insieme dei processi di modificazione del comportamento o del sapere dovuta all’esperienza.
Si tratta di un sistema “esperienza-dipendente” in cui le esperienze sono in grado di influenzare in modo significativo le connessioni neuronali e in generale le strutture cerebrali.
Dal punto di vista etologico l’apprendimento è una funzione dell’adattamento del comportamento di un individuo. Apprendere significa imparare e modificare vecchi modelli comportamentali con l’acquisizione di nuovi, che permettono all’individuo di rendere propri una migliore conoscenza ed un miglior adattamento all’ambiente. È implicato pertanto un cambiamento nell’interazione tra il comportamento dell’organismo e gli eventi ambientali.
Quello dell’apprendimento è uno dei capitoli più importanti dell’etologia nonché della psicologia. Alla base, infatti, del modo di comportarsi di un individuo, vi sono il fattore natura, legato a cause biologiche ed ereditarie, e il fattore educazione apprendimento, legato a cause psico-etologiche e sociali. Qualsiasi tipo di apprendimento avviene essenzialmente in tre stadi:
1. Sbagliando s’impara: inizialmente quando si impara è naturale fare errori, sentirsi insicuri e raggiungere risultati modesti. Eppure l’individuo che meglio si adatta ai cambiamenti non solo si aspetta di sbagliare, ma spesso incoraggia gli errori, tenta e riprova.
2. L’allenamento: “Niente può sostituire il tempo trascorso nell’allenarci su quanto dobbiamo apprendere – afferma Antony Grasha – è chiaramente dimostrato che maggiore è il tempo dedicato ad un’attività, migliori saranno i risultati
dell’apprendimento”.
3. Raggiungere l’automatismo: è la fase in cui non c’è più la necessità di concentrarsi su ciò che deve essere fatto. Infatti, si è assorbito talmente bene il nuovo comportamento che esso viene esibito in modo automatico e abituale.
Ma come si riesce ad apprendere? Gli etologi hanno individuato quattro diversi tipi di apprendimento:
a) Apprendimento dovuto al condizionamento classico,
b) Apprendimento per tentativi ed errori, e apprendimento dovuto al condizionamento operante,
c) Apprendimento cognitivo (determinato dall’intuizione)
d) Apprendimento accidentale e modellamento.