Avere un cane è una grande gioia e un’esperienza indimenticabile, ma a volte la convivenza diventa più complicata a causa di alcuni comportamenti inadeguati del cane. E’ importante comprendere che la maggior parte dei problemi comportamentali può essere trattata. E’ bene non rassegnarsi, ma tentare sempre la strada della guarigione, ne trarrà vantaggi il proprietario, che riuscirà ad avere un rapporto meno problematico con il suo cane, ed il cane stesso, che potrà migliorare e tornare ad essere un cane più sereno.
Bisogna sempre rivolgersi a professionisti accreditati nel campo dei problemi comportamentali. Oggi in Italia esistono diverse figure che si occupano di questo etologia applicata, ma bisogna fare attenzione prima di capitare nella mani sbagliate. E’ imprescindibile rivolgersi a professionisti, che possano garantire una formazone ed una preparazione adeguata. Negli ultimi anni, sono nati in alcune facoltà italiane i Corsi di Specializzazione ed i Master post-Universitari che preparano i laureati ad affrontare in modo professionale questo delicato ambito della cinofilia.
Una volta individuata la figura di riferimento, potrete prendere un appuntamento per effettuare una attenta consulenza comportamentale che vi permetterà di comprendere e andare a risolvere il problema comportamentale nel modo più idoneo.
Per comprendere meglio questo ampio argomento, faremo una piccola analisi dei principali problemi comportamentali del cane. Dall’analisi dei risultati ottenuti in tutto il mondo scaturisce che i comportamenti problematici più frequenti nel cane sono:
1) Aggressività
2) Ansia da separazione
3) Paura, fobia, ansia
4) Disturbi eliminatori
Esistono altri problemi comportamentali, ma sono assai meno frequenti: basti sapere che quelli sopra elencati rappresentano il 90% dei casi.
Di seguito riporteremo una breve descrizione dei problemi sopra elencati con l’obiettivo di chiarire meglio la terminologia.
1) Aggressività
L’aggressività è una componente normale dell’etogramma del cane, in alcuni casi è utile all’animale per difenderi o proteggere le sue risorse, come il proprietario, il territorio o gli oggetti. L’aggressività può diventare però un problema reale per le persone, gli altri cani, altri animali o per il cane stesso.
Sebbene si tenda a inserire sotto questa voce un gran numero di comportamenti ed a fare di tutta un’erba un fascio, in realtà esistono differenti tipi di aggressività, ognuno con cause e sintomi distinti.
Solo per fare alcuni esempi, si possono identificare: aggressività da paura, possessiva, competitiva, territoriale, protettiva, intraspecifica intrasessuale, materna, etc. E’ essenziale individuare quale tipo di aggressività mostri un cane per effettuare il corretto programma di modificazione comportamentale. L’aggressività da paura, ad esempio, ha motivazioni, cause scatenanti, manifestazioni proprie ed impone un programma terapeutico completamente differente dall’aggressività offensiva o territoriale. Per questo è importante rivolgersi ad un bravo Specialista che individui e diagnostichi la forma di aggressività mostrata dal cane e che vi possa indicare la strada corretta per la terapia comportamentale.