E’ la forma più evoluta e moderna di idroterapia veterinaria e ha segnato in questi anni la svolta da fisioterapia veterinaria a rieducazione motoria del paziente animale.
L’underwater treadmill è un tapis-roulant su cui il cane cammina immerso in acqua.
La presenza di uno o più operatori in vasca garantisce il massimo controllo delle reazioni del paziente e consente al terapista di agire direttamente sui difetti di deambulazione: quindi questo strumento permette di effettuare la vera e propria rieducazione al movimento.
Il tappeto scorrevole si trova all’interno di una vasca delle dimensioni di 2,5 metri di lunghezza per 80 cm. a in pochi secondi da una pompa
L'acqua viene introdotta nella vasca dopo che il paziente e il terapista hanno presoposizione, quindi si evitano stress e rischi legati al sollevamento e all'immersione. Nell’arco di pochi secondi la vasca viene riempita da una pompa che attinge da un serbatoio di acqua preriscaldata a 28°.
L'igiene e la balneabilità della vasca sono garantiti dal filtraggio dell’acqua contenuta nel serbatoio e dal monitoraggio quotidiano dei parametri di limpidezza, Ph e cloro libero (questi ultimi due in accordo con gli standard accettati per vasche idromassaggio umane).
L'altezza dell'acqua può essere regolata manualmente di centimetro in centimetro e modificata in qualsiasi momento dall'operatore ed influenza:
Il galleggiamento, quindi il peso relativo del paziente e lo sforzo muscolare necessario a muovere gli arti
L’equilibrio del paziente: con l’acqua bassa si creano maggiori turbolenze nella vasca, aumenta lo sforzo necessario a muovere gli arti e lo stimolo a mantenere l’equilibrio;
L’escursione articolare attiva: con acqua a livello del carpo si ottiene la massima estensione dell’anca, con l’acqua a livello del bacino la minima estensione dell’anca. Quindi agendo sull’altezza dell’acqua si possono prevenire movimenti dolorosi per le singole articolazioni o stimolare movimenti che il paziente necessita di recuperare.
L’underwater treadmill è idoneo quindi ad ogni trattamento, nel rispetto della patologia, della taglia e della tipologia dell’animale. E’ adattabile ad ogni paziente, dal chihuahua all’alano, dal paziente magro a quello obeso, dal paziente affetto da displasia dell’anca a quello operato per un problema alla colonna vertebrale.
L’enorme vantaggio che ha la deambulazione assistita in underwater treadmill rispetto al nuoto è che lo scorrimento del nastro fornisce al paziente un continuo stimolo simile a quello che il terreno offre ad un animale sano durante la deambulazione.
La necessità di bilanciarsi su un “terreno che scorre” stimola ulteriormente l’equilibrio del paziente.
La pedana accompagna i movimenti di estensione posteriore degli arti in fase di appoggio, mentre il galleggiamento favorisce il sollevamento e l’avanzamento degli arti durante la deambulazione.
Dunque il paziente in riabilitazione nell’underwater treadmill fa esattamente quello di cui necessita per tornare a camminare: con l’aiuto manuale del fisioterapista deambula in modo corretto, in una situazione agevole, controllata e il più possibile libera dal dolore e limitazioni funzionali
Dott. Carlo Miola
Medico Veterinario
Albo Torino n° 2079
Cell 3384696670
miolacarlo@villaberia.com
Nel novembre 2004 si laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università di Torino con tesi dal titolo “Applicazione della fisioterapia nei pazienti ortopedici”.
Da settembre 2003 si dedica alla riabilitazione di pazienti ortopedici e neurologici collaborando con il Centro Villa Beria – fisioterapia riabilitativa e fitness per piccoli animali www.villaberia.com prima della laurea come tirocinante, poi in veste di medico veterinario consulente. Da marzo 2006 è titolare e direttore sanitario di un proprio ambulatorio veterinario.
E’ socio SCIVAC, SIOVET e membro del gruppo di studio di fisioterapia e riabilitazione della SCIVAC. Ha partecipato a numerosi congressi e seminari di aggiornamento professionale con aree di interesse ortopedia – neurologia – fisioterapia e riabilitazione.
Ha frequentato il corso SCIVAC “Fisioterapia riabilitativa nel cane” nel maggio 2006 e il “Corso avanzato di fisioterapia” SCIVAC nel novembre 2007.
E’ autore di una pubblicazione sulla rivista Veterinaria nell’agosto 2005 e ha partecipato al 53° e al 55° Congresso Nazionale SCIVAC con la presentazione di comunicazioni brevi. |