“Norbit è un cane impossibile! Non sta fermo un attimo, non si lascia guardare i denti nè tantomeno piazzare. Quando gli tocco le zampe mi mordicchia e inizia a giocare e se lo manipola un estraneo gli salta addosso e comincia a leccarlo. Al guinzaglio saltella e galoppa oppure procede in tutte le direzioni zizzagando qua e là; e poi tira, tira come un dannato appena vede un altro cane” -.
Con la descrizione fattami dalla sua proprietaria, era molto difficile immaginare che Norbit si potesse presentare decentemente all’esposizione che avevano programmato da lì a poco.
Un pò disorientato, chiesi alla signora di liberare il cane che, dopo aver fatto una veloce esplorazione, si diresse speditamente verso di me senza dare l’impressione di volersi fermare. E infatti non lo fece.
Venti minuti dopo era molto più calmo, lo chiamai e, quando mi fu praticamente in braccio gli chiesi:
- “ Norbit, ma perchè fai così?” - e lui prontamente:
- “Ma Michele, sono solo un cucciolo! Cosa vuoi che faccia?” Faccio il cucciolo!!!
La preparazione classica per un cane da esposizione è probabilmente uno degli addestramenti più noiosi che il nostro amico possa immaginare. Necessita quindi, soprattutto quando ci troviamo in presenza di un cane giovane, di un corretto preambolo. E’ molto dura resistere a presentarci in gara con una mini star che a cinque mesi sembra già una statua e cammina già tutto altezzoso e fiero ma tutto questo potrebbe non giovare al futuro del cane.
Spessissimo con l’età e le innumerevoli esposizioni il nostro amico tende a spegnersi un pò o addirittura ad andare un pò in rifiuto. Non corre più come una volta, si scansa o indietreggia quando il giudice gli si avvicina e si ammoscia tutto quando è in posizione. Niente a che vedere con la “bomba” di prima.
Per evitare tutto questo il mio consiglio è quello di cominciare gradualmente la preparazione del piccolo.
Iniziate ad andare al guinzaglio scegliendo un percorso lungo. Non cominciate già a girare intorno o a fare su e giù. Non curatevi di lui, ma cercate solo di stabilire l’andatura corretta rallentando quando lui galoppa e accelerando quando si ferma. Se mette giù la testa cambiate direzione, ma sempre senza dire niente. Come accenna ad una camminata eretta ed elegante fategli subito tanti complimenti e giocate con lui. Dopo qualche secondo di entusiasmo prendete un bocconcino e premiatelo.
Ripetete quest’operazione due o tre volte cercando di passare sempre dalla più totale indifferenza ad una grande gioia (saltate, battete le mani ecc...), dopodichè iniziate ad inserire delle soste durante le quali inizierete a manipolale il cane seguendo (approssimativamente) questo schema:
- afferrate il suo gomito sinistro con la vostra mano sinistra, rilasciate ed esplodete nel vostro consueto entusiasmo (vorrei vedere!)
- riprendete la passeggiata
- stop e gomito sinistro, poi cambiate mano e con la destra afferrate (uno o due secondi vanno bene) il gomito destro. Feste!
- Passeggiata
- afferrate il suo gomito sinistro con la vostra mano sinistra. Feste!
- Passeggiata
- Gomito sinistro, gomito destro, ricambiate mano e passiamo al posteriore. Con la sinistra afferrate e sollevate leggermente il garretto sinistro. Feste
- Passeggiata
- Provate a piazzare solo le zampe anteriori. Festa
- Passeggiata
- Seguendo l’ordine di prima (anter sx – anter dx – poster sx) provate a piazzare tutte e quattro le zampe. Festa
Il segreto di quest’esercizio sta nell’atteggiamento. Dovete essere molto freddi quando procedete (sia nella passeggiata che nella manipolazione) ed estremamente caldi non appena il cucciolo esegue quanto richiesto. Se ci riuscite chiameremo questo metodo “Sauna Finlandese”!!
di Michele Caricato
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