Nelle fasi finali dell’estro tendono a scomparire dallo striscio eritrociti e polimorfonucleati, e si osservano quasi esclusivamente cellule cheratinizzate che raggiungono anche percentuali del 90-100 %.
A distanza di 6 (più o meno 1) giorni dall’ovulazione si assiste ad un mutamento repentino dello striscio vaginale: la percentuale di cellule cheratinizzate scende nel giro di 24 ore a meno del 40%, e ricompaiono improvvisamente le cellule parabasali, le intermedie piccole e grandi e molti leucociti
neutrofoli ( i quali permangono in numero elevato anche per 7-8 giorni).
Il giorno in cui si osserva il suddetto cambiamento sul preparato colpocitologico è il 1° giorno del diestro , ed è un punto di riferimento importantissimo, quasi un cardine intorno a cui ruota tutto il ciclo della cagna.
Da questa data possiamo calcolare che il parto avverrà 57 giorni più tardi e che la durata della gravidanza sarà di 60 giorni, in quanto la fecondazione avviene 3 giorni prima di questa modificazione colpocitologica riscontrabile con gli strisci vaginali, indipendentemente dal giorno dell’accoppiamento.
Detto questo è chiara l’importanza di determinare sempre il primo giorno del diestro mediante citologia vaginale effettuata dopo la monta, al fine di avere la data sicura del termine della gravidanza onde evitare di decidere per un parto cesareo al 68° giorno in una cagna che invece partorirebbe al 70°, o viceversa attendere fino al 63° giorno che una cagna cominci un parto iniziato in realtà alcuni giorni prima e i cui segni premonitori sono passati inosservati dall’allevatore.
DIESTRO: inizia il primo giorno in cui la femmina rifiuta di nuovo il maschio e si conclude dopo circa 9 settimane. Alcune cagne, a questo punto, manifestano la cosiddetta gravidanza isterica o immaginaria.
ANESTRO: è il periodo di pausa tra un calore e l'altro.
La determinazione dei livelli sierici del progesterone
Se lo striscio colpocitologico (vetrino) ci segnala l'avvicinamento al periodo fertile nella cagna, permettendoci di non effettuare valutazioni del progesterone in anticipo o in ritardo, la valutazione del progesterone plasmatico ci permette di individuare il periodo esatto in cui effettuare l'accoppiamento.
E’ un esame molto semplice e consiste nel valutare il dosaggio del progesterone (in nannogrammi -ng) contenuto in un prelievo di sangue della femmina interessata.
L’ovulazione avviene quando il progesterone raggiunge un livello di 7-8 nannogrammi/ml.
Stabilito il momento ovulatorio si deve attendere, per l’accoppiamento, 36-48 ore affinché gli ovuli passino dalle ovaie alle tube di Fallopio (luogo in cui avviene l’incontro con gli spermatozoi) e subiscano la prima divisione meiotica e dunque siano fecondabili.
L'aumento del progesterone non è regolare. Il suo valore basale è di 0,5 ng/ml. E’ quindi consigliabile effettuare almeno due valutazioni del progesterone stesso per individuare il momento esatto dell'ovulazione.
Facciamo alcuni esempi:
se il progesterone è di 7-8 ng/ml effettueremo l’accoppiamento dopo 36-48 ore,
se il progesterone è di 10-12 ng/ml effettueremo l’accoppiamento dopo 24 ore,
se il progesterone è di 18-20 ng/ml effettueremo l’accoppiamento in giornata.
Patrizio Donati
Medico Veterinarioe Dottore
in Tecniche di Allevamento del Cane di Razza
e Educazione Cinofila