COLPO DI CALORE
I cani sono molto sensibile al caldo, ed alcune razze quali i molossoidi o quelli con canna nasale molto corta, ancora di più.
Mai lasciare un cane in macchina con i finestrini chiusi, anche se c’è un pallido sole invernale; mai lasciare la cuccia al sole o chiuderlo in un recinto senza possibilità di ombra; mai forzarlo a correre e giocare nelle calde giornate estive; quando si viaggia in estate portarsi sempre dell’acqua, sia per farlo bere, sia per bagnarlo in continuazione.
Qualora si dovesse arrivare al surriscaldamento del suo corpo (misurandogli la temperatura si trovano dei valori anche superiori ai 41°), con sintomi di difficoltà respiratoria e talora anche perdita di coscienza, la prima cosa da fare è trovare il modo di raffreddarlo, con acqua fresca, se possibile anche immergendolo nell’acqua, ghiaccio sulla testa e sulle estremità degli arti, in seguito il veterinario provvederà all’ inoculazione di abbondanti e veloci soluzioni reidratanti endovenose, e cortisone come antishock.
TRAUMI
I cani sono molto soggetti ad eventi traumatici per cadute, incidenti automobilistici, corpi contundenti…..
In caso di traumi molto forti si può anche avere una momentanea perdita di coscienza.
Spesso l’animle è impossibilitato a muoversi o si muove con grande difficoltà: in questi casi non bisogna mai forzarlo a spostarsi perché potrebbero anche esserci brutte fratture o lesioni interne che si aggraverebbero con movimenti sbagliati; non solo,ma l’intenso dolore potrebbe portare il cane a brutte reazioni nei confronti di chi vuole soccorerlo.
L’ideale sarebbe adagiare con grande cautela il soggetto su una robusta coperta o su un asse rigido, e così trasportarlo dal veterinario.
Evitare quindi di cercare di metterlo in piedi, ma trattarlo con grande dolcezza per tranquillizzarlo.
PUNTURE DI INSETTI
L’innata curiosità e la voglia di giocare portano spesso a spiacevoli incontri con insetti muniti di pungiglione, per nulla contenti di vedersi oggetto delle attenzioni di un cane.
La testa è in genere il bersaglio preferito del pungiglione, che la maggior parte delle volte provoca un forte gonfiore, rapido nello sviluppo, che deforma anche in modo impressionante il muso del cane.
Raramente si trova il pungiglione, e in questo caso è consigliabile toglierlo, facendo però attenzione a non romperlo.
L’applicazione di ghiaccio è molto utile nei primissimi momenti , ma è importante anche inoculare per via parenterale del cortisone per ridurre l’edema infiammatorio e prevenire possibili shock allergici.
Più grave è la reazione alla puntura nel caso che il cane abbia inghiottito l’insetto e questo l’abbia punto a livello faringeo: la rapida formazione dell’edema può causare gravi difficoltà respiratorie.
Cortisonici ad azione rapida inoculati possibilmente in vena il più rapidamente possibile possono salvare la vita del cane.
MORSO DI VIPERA
In alcune regioni le vipere sono purtroppo presenti, e anche se i cani più soggetti a morsicature sono i cani da caccia, non bisogna mai sottovalutare queste eventualità.
I cani sono meno sensibili dell’uomo al veleno della vipera ed i casi mortali sono rari; tuttavia gioca a sfavore del cane il fatto che generalmente il morso è a carico del muso, molto vascolarizzato, quindi il veleno entra in circolo molto velocemente.
E’ meglio tenere il cane tranquillo facendolo muovere il meno possibile.
Come primo soccorso in attesa di trovare un veterinario è utile usare il cortisone, inoculandolo sia per via parenterale sia localmente attorno al morso. Il veterinario praticherà poi una terapia infusionale antishock ed un attento monitoraggio del ritmo cardiaco.
L’efficacia del siero antivipera è molto discusso.