Il manto del cane, costituisce la prima grande barriera contro gli agenti esterni, la seconda è la cute.
L’apparato tegumentario ha lo scopo primario di difendere l’organismo . La sua struttura è divisa in epidermide, derma e ipoderma. La parte più superficiale è costituita da uno strato di cellule indurite e strettamente addossate, che subiscono un costante rinnovo.
Il pelo è situato nello strato sottocutaneo (derma) ed è legato a una ghiandola sebacea e a un muscolo pilo- erettore. La fase di crescita del pelo è ciclica, ed è legata alla temperatura esterna, al foto periodo e ad altri fattori importanti. Il tipo di pelo è strettamente legato alle qualità della pelle. Esistono patologie della pelle che precludono la bellezza del manto. La pelle quando non è in buona salute, presenta alterazioni cutanee dette dermatiti. Trascurando l’igiene del manto si può incorrere in problematiche gravi, che se non curate in tempi brevi, diventano recidivanti quindi croniche. Una problematica abbastanza sentita, soprattutto nei periodi estivi, è quella dell’aggressione da parassiti . In alcuni e non sporadici casi, creano delle infiammazioni localizzate. L’allergia alla bava delle pulci (dap), scatena delle irritazioni cutanee molto fastidiose poichè il cane si gratta in continuazione .
Mentre quando il cane, ha una pelle in buona salute, il pelo ne riflette la corrispondenza.
Per mantenere un manto bello e sano, è indispensabile occuparci delle cure estetiche del mantello in modo congruo. La valutazione della scelta di uno shampoo , dovrebbe farla un professionista, in quanto non sempre il proprietario ha una conoscenza approfondita di ciò che necessita al manto del proprio cane. La cosmetologia negli ultimi anni ha fatto passi da giganti anche e nel campo dei nostri amici a quattro zampe.
I prodotti oggi in commercio, sono elaborati e studiati per conferire un corretto nutrimento e una valida protezione dagli agenti esterni.
La scelta dello shampoo è fondamentale, i tensioattivi introdotti nello shampoo hanno la funzione primaria di disgregare dal pelo e dal grasso naturale , lo sporco.
Bisogna stare attenti a non scegliere prodotti eccessivamente sgrassanti poiché il trattamento andrebbe a depauperare lo strato lipidico.
Più semplicemente, si tende a pensare che il principio dell’igiene sia solo quello di lavare il manto rimuovendo la sporcizia. Il concetto di eliminazione non è del tutto sbagliato, ma in realtà quando laviamo il manto del cane, inneschiamo una serie di meccanismi bio-dinamici che hanno un grande valore salutare.
Durante il bagno mentre alcuni principi attivi, rimuovono lo sporco ( tensiogeni , principio lavante), altri vanno a dare un corretto nutrimento, indicato al tipo di pelo e alle qualità della pelle.
Il pelo essendo costituito per lo più da cheratina, ha bisogno di elementi ristrutturanti specifici atti a dare un valido sostentamento. Il processo di cheratinizzazione è regolato in ogni caso da diversi fattori : ormoni, vitamine e fattori genetici e metabolici. Inoltre uno shampoo per essere idoneo deve essere a ph fisiologico .
Ma ogni quanto si dovrebbe lavare il cane e con che cosa ?
Mediamente un cane che vive in casa dovrebbe essere lavato una volta al mese, il cane che vive all’esterno lo si può lavare ogni 2 o 3 mesi circa o per lo meno un bagno per stagione.
Sono da evitare prodotti troppo aggressivi (che contengono alcol), che potrebbero scatenare alterazioni a carico della cute nei soggetti particolarmente sensibili.
Sempre da tenere in considerazione, che l’asciugatura deve essere eseguita in modo accurato. La rimozione del pelo morto deve essere fatta con una spazzola adeguata, almeno una volta alla settimana, salvo per i cani nudi.
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