2) Ansia da separazione
L’ansia da separazione è un altro problema molto frequente: quando il cane rimane da solo in casa (o separato fisicamente dal padrone) manifesta l’ansia in tre modi possibili: distruggendo, abbaiando/ululando o facendo i bisogni in un luogo non appropriato. Alcuni soggetti manifestano solo uno dei sintomi elencati, altri tutti e tre.
Spesso sono cani molto legati al padrone, quasi dipendenti da lui, che lo seguono come un’ombra per tutta la casa. Quando rientra lo accolgono facendogli grandi feste, anche se il proprietario è uscito per pochi minuti.
Per poter dire che si tratti di “ansia da separazione” è necessario che questi comportamenti si manifestino solo ed esclusivamente quando il cane è separato dal padrone. Molti cani adottati da canili, manifestano, nei primi giorni, sintomi di ansia da separazione, che possono poi svanire in breve tempo o peggiorare ulteriormente, a seconda dei casi.
Se aiutati da professionisti, la rieducazione fornisce ottimi risultati.
3) Disturbi eliminatori (urine e feci)
Con questo termine si intendono le eliminazioni in un luogo non appropriato, ad esempio in casa.
Ci sono diverse cause per l’eliminazione non appropriata del cane. La prima è legata al marcare il territorio: il cane urina in casa perché vuole marcare il territorio attraverso il proprio odore, questo accade più frequentemente se il cane vive con altri animali, se c’è competizione per chi comanda o se la casa è frequentata spesso da persone o animali estranei. Spesso sono i cani maschi che alzano la zampa per urinare in casa, ma anche le femmine posso mostrare questo comportamento.
In questi casi potrebbe anche esserci una sottostante ansia che scatena questa necessità continua di marcare il proprio territorio, fattore importante da valutare per impostare la corretta rieducazione.
Un’altra causa di eliminazione inadeguata è il mancato apprendimento dell’educazione a sporcare in luoghi idonei. In questo caso il cane fa i propri bisogni in casa da sempre e non è passato più di un mese senza che questo si verifichi. Questo comportamento può essere dovuto ad un’inadeguata gestione del cane (il cucciolo non ha appreso a eliminare fuori casa, il cane esce troppo poco, ecc.), oppure ad un passato di reclusione in ambienti troppo piccoli (canile). Anche l’eccitamento e lo stress possono provocare involontaria eliminazione, così come la paura e la sottomissione.
Non dimentichiamoci, poi, la possibilità che si tratti di ansia da separazione (il cane elimina in casa quando resta solo). Esistono altre possibili motivazioni per cui un cane elimina in modo non adeguato e proprio perché le motivazioni dietro a questo comportamento possono essere tanto diferenti, bisogna sempre individuare la causa sottostante per effettuare il trattamento idoneo.
4) Paura, fobia e ansia
Questi sono i problemi comportamentali più difficili da diagnosticare e da trattare. Vediamo come si distinguono.
La paura generalmente si manifesta in modo graduale ed è collegata ad una determinata situazione, persona o cosa.
La fobia si sviluppa invece rapidamente e si manifesta come una rapida reazione del tipo “tutto o nulla” che sfocia in estrema paura e panico. Gli attacchi sono molto simili tra loro.
L’ansia è caratterizzata da esplorazione dell’ambiente, iperattività, allerta e tensione. Alcuni cani possono reagire in modo ansioso solo a certi stimoli (arrivo di ospiti, viaggi in macchina), altri manifestano uno stato ansioso permanente.
Se avete dubbi o domande, potete rivolgervi alla
dott.ssa Mentaschi scrivendo alla sua mail:
eleonoramentaschi@libero.it
Dott.ssa Eleonora Mentaschi
Master in Medicina Comportamentale degli
Animali d’Affezione
Scuola Cinofila Viridea di Rho (MI)