AVVELENAMENTI DOMESTICI
Il vizio di molti cani di leccare ed ingoiare tutto quello che trovano li rende soggetti a rischi di avvelenamento anche solo per le normali sostanze presenti n casa
I più frequenti sono da antiparassitari ambientali, generalmente a base di esteri fosforici, ed i sintomi consistono in vomito, scialorrea (perdita di bava), tremori e nei casi più gravi anche convulsioni.
I ratticidi più usati e facilmente reperibili in commercio (anche al supermercato!), sono a base di dicumarolo , noto anticoagulante che agisce provocando un alta fragilità capillare con forti emorragie, anche alcuni giorni dopo l’ingestione.
Lumachicidi, rodenticidi, anticrittogamici danno sintomi analoghi agli antiparassitari.
Quando si manifestano i sintomi l’agente tossico è già in circolo e l’unica possibilità è correre dal veterinario per le terapie del caso, possibilmente portando anche la confezione della sostanza ingerita, affinchè si possa impiegare l’antidoto più efficace. Ma nel caso in cui ci si accorga immediatamente dell’ingestione di sostanze nocive, in alcuni casi potrebbe essere utile far vomitare il cane il più velocemente possibile; non essendo in libero commercio i farmaci emetici più adatti a questo scopo, si può provare facendo bere al cane acqua e sale.
Attenzione però: non sempre è utile questo trattamento. Nel caso di ingestione di sostanze caustiche non bisogna assolutamente provocare i vomito, per l’altissima azione devastante sulle mucose; in questo caso bisogna ricorrere alla lavanda gastrica.
La somministrazione di latte, che spesso si sente consigliare, è invece da evitare perché molte delle sostanze più comunemente ingerite dal cane, anziché essere neutralizzate vengono meglio assimilate dall’organismo, in quanto si legano elettivamente alle sostanze grasse contenute nel latte stesso.
MATERIALE DI PRONTO SOCCORSO
E’ senz’altro utile avere a disposizione dei farmaci di pronto soccorso per poter agire velocemente in caso di necessità prima di raggiungere il veterinario.
Sarà il veterinario di fiducia a prescrivere i farmaci necessari e a definire i dosaggi in base al peso del soggetto.
E’ anche consigliabile imparare a praticare iniezioni sottocutanee o intramuscolari perché nella maggior parte delle emergenze è inutilizzabile la somministrazione per via orale.
Innanzitutto ci vuole disinfettante per le ferite, bende, garze, cerotto a nastro, per una prima medicazione e tamponamento delle emorragie.
- Polvere o bomboletta di spray cicatrizzante a base di sali d’argento per le ferite più sanguinanti.
- Fiale di desametazone e/o prednisolone, cortisonici a rapido effetto antinfiammatorio ed antishock.
- Fiale di antiemorragico
- Fiale di metoclopramide, antiemetico.
- Siringhe di varie misure.
- Flacone di soluzione fisiologica o glucosata al 5% per rapide reidratazioni anche endovenose
Ovviamente i farmaci devono essere prescritti dal veterinario, che nulla avrà in contrario a prescrivere anche qualche altro farmaco per “pronto soccorso”, fermo restando il fatto che tutti queste sostanze vanno somministrate coscientemente.
Dott. Marina Salmoiraghi