Comprende che il suo padrone riserva loro una condizione di privilegio e li protegge, quindi nei loro confronti finisce col diventare protettivo, perché questo è il lui innato e naturale. Diventa presto geloso e affezionato compagno di giochi dei bambini della sua famiglia, purchè questi siano seri e leali nei suoi confronti e non ne facciano bersaglio di sciocchi dispetti, che non accetta. E’ custode dei loro giocattoli e delle loro cose, anche intime, che impara a conoscere annusandole, e a cui piace stare vicino.
ALIMENTAZIONE E CRESCITA Gli attuali composti mangimici, distinti per ogni fascia di crescita, sono completi di tutte le sostanze nutritive abbisognose ed hanno soppiantato il regime alimentare originario del cane nel suo habitat basato su zuppa di siero di latte ( insostituibile fonte di alimento consistente in quel liquido che resta nella caldaia dopo che sono stati fatti il cacio e la ricotta) e crusca di frumento, poca carne, un po’ di verdura, un tozzo di pane raffermo. La sua crescita è lenta. Raggiunge il suo massimo sviluppo corporeo verso i tre anni.
RIFLESSIONI FINALI Questo cane non vive a suo agio con un padrone ingiusto, irragionevole, sconsiderato o isterico. O finisce per diventare simile o lo abbandona. Non accetta supinamente le imposizioni insensate, non soggiace alle violenze o alle sevizie, cui si ribella, altrettanto alle percosse non meritate. E’ dotato di una memoria notevole che gli fa ricordare il sopruso per anni, di cui prima o poi si vendicherà. Il suo intervento non è mai avventato; se attacca lo fa per giusto motivo, e, se morde lo fa a ragione, senza mai perdere la testa, insistendo o infierendo. Preferisce prevenire il fatto, scoraggiando l’aggressore, il rapinatore, e al limite, colui che volesse realizzare un sequestro. In ogni caso è notorio che i malintenzionati nel fare i loro piani e progetti, tengono conto della presenza dei cani da guardia; evitano sempre, se possibile, le loro incursioni ove temono di incontrare i cani da pastore Maremmano- Abruzzese. E’ anche strenuo difensore della persona, sempre per l’innato senso protettivo che lo anima; svolge questa funzione per istinto e senza che nessuno abbia ad insegnarglielo. Per questa sua qualità il cane da pastore Maremmano-Abruzzese è stato preferito ad altri cani, anche precisamente da difesa, ed è stato scelto come custode inseparabile di persone che risiedono o lavorano in ambienti cosiddetti a rischio per sequestri, estorsioni, rapine, perfetto difensore della proprietà e della famiglia.
Franco Simon |