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ETOLOGO

Il comportamento animale
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L'ansia da separazione

della dott.ssa Emmanuela Diana

L’ansia da separazione è un disturbo comportamentale che ha conseguenze serie sia per il proprietario sia per il cane. Il cane manifesta comportamenti alterati ed esagerati collegati all’ansia quando viene separato dai suoi proprietari. Tali manifestazioni possono aver luogo quando il proprietario si assenta da casa, ma possono mostrarsi di notte, nel caso in cui il cane dorma in una camera diversa da quella del proprietario, oppure anche durante il giorno se non si trova vicino a lui e soprattutto se non è al centro della sua attenzione.
Questi cani vengono di solito descritti come “incollati al proprietario” e seguono insistentemente uno o più membri della famiglia ad ogni loro passo.

Non sono state riscontrate differenze significative di sesso o di razza per quanto riguarda lo sviluppo dell’ansia da separazione, ma molti studi hanno evidenziato che è più frequente nei cani meticci, cani adottati dai rifugi, con storie di abbandono e individui di più di dieci anni di età. I sintomi di ansia da separazione che compaiono nei cani più anziani possono essere associati all’ansia anticipatoria; inoltre essi possono essere collegati ad una ridotta funzionalità e a necessità fisiologiche ed emotive diverse dovute all’età.

Nelle specie altamente sociali come il Canis lupus familiaris i comportamenti di attaccamento hanno lo scopo preciso di mantenere saldi i legami sociali tra gli individui adulti e tra genitori e figli. In situazioni in cui un individuo perde il contatto con il gruppo, l’ansia risultante è in grado di innescare comportamenti che servono a richiamare gli altri membri del gruppo (vocalizzazioni), comportamenti che aiutano a rimuovere le barriere (scavare, rosicchiare…) o altri comportamenti che favoriscono la ricostituzione del contatto (aumento delle attività). È proprio il sottostante istinto a rimanere con gli altri membri del gruppo che può innescare l’insorgenza di problemi di iperattaccamento.

I cani che soffrono di ansia da separazione cercano costantemente il contatto con uno o più membri della famiglia. In particolare il cane tende ad organizzare tutte le sue attività attorno al proprietario arrivando persino a non dormire se non si trova vicino a lui: si tratta della manifestazione di uno stato di iperattaccamento. Ciò si verifica quando le persone tendono a instaurare un legame di attaccamento con il loro cane fino a diventare una vera e propria dipendenza. Tali persone continuano a rispondere alle sollecitazioni del cane, provocando loro stessi il passaggio da uno stato di dipendenza affettiva a una situazione di ansia che diventa inevitabilmente ansia da separazione.

La tipica situazione ambientale più favorevole nella quale può quindi svilupparsi questo tipo di disturbo comportamentale è quella in cui la relazione tra cane e proprietario è estremamente chiusa. Quando il proprietario è a casa, il cane può continuamente cercare un contatto visivo con lui e seguirlo costantemente. Un primo candidato è il cane con un temperamento leggermente ansioso che riesce sempre a ottenere attenzione dal proprietario quando lo desidera e che è particolarmente sensibile ai cambiamenti ambientali.
Come il proprietario si prepara ad uscire, il cane di solito mostra i segnali collegati all’ansia che includono un aumento dell’attività (irrequietezza, vocalizzi…), depressione (esitamento, riluttanza a muoversi, rifiuto a fare le feste…), o cambiamenti fisiologici (tachicardia, ipersalivazione….). Solitamente i comportamenti si manifestano in risposta al riconoscimento di gesti del proprietario che preannunciano la sua uscita, come prendere le chiavi, indossare il cappotto, ecc…
Durante l’assenza del proprietario, il cane può esibire un ampio range di comportamenti quali scavare, vocalizzare, grattare. Gli obiettivi preferiti dal comportamento distruttivo sono solitamente le aree intorno alle finestre e alle porte d’ingresso attraverso cui il proprietario ha lasciato la casa o oggetti che portano il suo odore; ciò può manifestarsi ogni volta che il proprietario esce o solo dopo assenze particolari. Per esempio, il cane potrebbe comportarsi bene quando il proprietario è assente perché è al lavoro, ma manifestare il disturbo in assenza del proprietario durante la sera.

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