home
  IL CANE
razze - addestramento - salute
  CONSIGLI
allevamenti - veterinari - affiliati ENCI
  STRUTTURE
  CONTATTI
partecipa al portale
 
il canale di culturacinofila
 
pet teraphy
HOME / RUBRICHE - ETOLOGO  
 

ETOLOGO

Il comportamento animale
HOME
 
 

L'ansia da separazione

della dott.ssa Emmanuela Diana

Il comportamento distruttivo collegato all’ansia da separazione, che di norma si manifesta nel corso dei primi 30-60 minuti successivi alla partenza del proprietario, non è solo diretto a finestre e a porte, ma molto spesso i proprietari si lamentano che il cane scelga oggetti a loro particolarmente cari. È probabile che il cane preferisca questi oggetti perché essi portano l’odore della persona di attaccamento e vengono pertanto associati alla presenza di quella determinata persona. Certamente non si tratta di una forma di dispetto come alcuni potrebbero pensare.
Il trattamento dell’ansia da separazione si incentra sulla “promozione” dell’indipendenza del cane sollecitando in esso la calma e il rilassamento quando il proprietario non è presente e operando sulla relazione con il proprietario. Questo avviene attraverso un controllo dell’ambiente, insegnando al proprietario modi alternativi di interagire con il cane e utilizzando la modificazione comportamentale.
L’inserimento di una altro animale: in alcune situazioni si può pensare di inserire un altro animale che potrebbe diventare un compagno di giochi e una distrazione per il cane che soffre di ansia da separazione. Può non essere necessariamente un altro cane; anche le tartarughe, un gatto (se tollerato) potrebbero diventare fonte di compagnia e di stimolo. L’accorgimento può però non essere sempre di aiuto, in quanto molti cani sentono la mancanza del proprietario in modo esclusivo e pertanto l’inserimento di un altro animale non è in grado di sostituire la compagnia del vero oggetto di interesse.
Il confinamento: confinare il cane in un’area specifica della casa, in cui si sente sicuro e contento, può in alcuni casi determinare la riduzione e la scomparsa del comportamento distruttivo e delle eliminazioni inappropriate. Tale soluzione purtroppo non viene sempre ben tollerata da quei cani che non sono abituati al confinamento. In questi casi si rischia addirittura di provocare un aumento dell’ansia che il cane prova in assenza del proprietario.
Alcuni soggetti diventano inoltre così determinati a evadere dall’area di confinamento che finiscono per causare danni maggiori e ferite serie anche a se stessi. Idealmente è auspicabile che il cane venga abituato in modo graduale all’area di confinamento attraverso l’impiego di giocattoli. In alcuni casi può aiutare favorire al cane l’accesso ad una finestra in modo che possa guardare all’esterno.
Le distrazioni: potrebbe essere di aiuto utilizzare alcuni tipi di giocattoli masticabili favorendo attività che tengano il cane impegnato durante il periodo di maggiore ansietà, a
seguito dell’uscita del proprietario. I giocattoli migliori a questo scopo sono quelli maggiormente stimolanti e che tengono alta l’attenzione. Sebbene alcuni soggetti non mastichino i loro giocattoli e non mangino quando si trovano in uno stato di ansia e di stress, nuovi giocattoli potrebbero comunque essere fonte di notevole interesse. Inoltre cibo saporito, come carne o formaggio, potrebbe essere inserito al loro interno, in pacchetti che il cane deve impegnarsi ad aprire oppure potrebbe essere nascosto sotto ciotole o scatole in giro per la casa. Riservando questo speciale tipo di attività ai momenti in cui il proprietario è assente, si può riuscire ad insegnargli a distrarsi e a superare l’ansia derivante dalla separazione.
La radio e la televisione accese, inoltre, possono contribuire a mascherare i rumori ambientali che di solito tendono a provocare nel cane una risposta ansiosa, la quale a sua volta innesca il comportamento distruttivo e l’abbaio eccessivo.
Intervenire nella relazione con il proprietario: di norma i proprietario è abituato a dare attenzione al cane quando lo richiede. Se il cane impara ad ottenere ogni volta quello che desidera, egli poi può diventare molto più ansioso quando viene a trovarsi da solo e privato dell’attenzione sociale. Pertanto si dovrebbe imparare a dare attenzione al proprio cane solo quando lo si desidera e non quando è il cane a pretenderlo.

  i vostri podi
  pet teraphy
  cucciolate
  toelettando
  fisioterapia
  bellezza
  look & buy
  risultati expo
  cani da guardia
  i nostri amici di facebook
  etologo
  i consigli dell'allevatore
  l'angolo del veterinario
  parere legale
  handling
  la vetrina degli artisti
  umberto cuomo scrive per noi
  il fisco
  persi e ritrovati
  agenda
  photogallery
   
 
 
 
         
         
IL CANE
razze
addestramento
salute
CONSIGLI
allevamenti
veterinari
affiliati ENCI
STRUTTURE
mappa strutture
CONTATTI
pubblica sul sito
richiedi preventivo
culturacinofila.it
scarica widget
 
 
LE RUBRICHE
i vostri podi - pet teraphy - cucciolate - toelettando - fisioterapia - bellezza - look & buy - risultati expo
cani da guardia - i nostri amici di facebook - etologo - i consigli dell'allevatore - l'angolo del veterinario - parere legale
handling - la vetrina degli artisti - umberto cuomo scrive per noi - il fisco - persi e ritrovati - agenda - photogallery
 
  QUA LA ZAMPA
Culturacinofila su facebook culturacinofila.it è su facebook
il canale di culturacinofila il canale di culturacinofila.it
   
© Cultura Cinofila | amministrazione@culturacinofila.com | tel. 039 2245496 | cell. 349 4489496 | Legal policy | Disclaimer